- Questi i gruppi di lavoro costituiti nel 1° incontro
TEMI
- Sviluppo della competenza semantico-lessicale
- Interlingua e analisi degli errori
- Educazione linguistica in un curriculum plurilingue
- Didattica della mediazione linguistica
- La riflessione grammaticale nell'apprendimento delle lingue
- La didattica della lettura, comprensione e riscrittura di testi
- La valutazione degli apprendimenti linguistici
- Didattica della scrittura
- La centralità del testo e la didattica
- Topoi e temi letterari
- Lavorare per generi: l’educazione linguistico-letteraria negli apprendimenti di base
- Il parlato
- L'ascolto
GRUPPI SUI TEMI D'INTERESSE
Annalisa Leone
Tiziana Dimonte
Chiara Abbate
La valutazione della competenza plurilingue e pluriculturale
Ma
Beatrice Scava
Maria Rosaria Dibenedetto
Anna Maria Cinquepalmi
Scheda di lavoro n°1- Annalisa Leone
RispondiEliminaEducazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue
Anno scolastico 2012-2013
Sede IPSIA Archimede Barletta
CORSISTA: Annalisa Leone
TEMA: • Educazione linguistica in un curriculum plurilingue
• L’ascolto
•
SEZIONE OGGETTO DI APPROFONDIMENTO La competenza culturale e interculturale – Educazione linguistica in un curriculum plurilingue – la competenza culturale e interculturale in un curriculum plurilingue
PUNTI DI FORZA • educazione linguistica considerata come finalità comune a più discipline di insegnamento/apprendimento, afferenti non soltanto, ma soprattutto all’area linguistica.
• aspetti, fenomeni, pratiche didattiche, approcci metodologici e prospettive future in una visione integrata
• pluralità di idiomi
• consapevolezza relativamente ai processi di apprendimento delle lingue.
• focalizzazione sull’apprendente nella didattica delle lingue;
• elaborazione dei documenti del Consiglio d’Europa;
• sviluppare curricula più flessibili e modelli di insegnamento più efficaci, nell’ottica dell’“apprendimento lungo tutto l’arco della vita”.
• La competenza plurilingue e pluriculturale come competenza composita e dinamica
• Sviluppare il pluringuismo individuale e collettivo”. (Frank Königs, il plurilinguismo retroattivo, retroattivo-proattivo e proattivo).
• Utilizzare esperienze pregresse sviluppatesi in aree geografiche caratterizzate almeno dal bilinguismo (Val d’Aosta e Alto Adige in Italia e, per uscire dai confini europei, Canada)
• impostare modelli di educazione linguistica integrata che realizzino l’aspetto metacognitivo e la costruzione di un “curricolo esplicito” del saper apprendere.
• uscire dalla tradizionale dicotomia, apparentemente equilibrata, rappresentata dalla coppia L1/L2 e a mettere in evidenza invece il plurilinguismo.
• considerare che l’individuo dispone di un repertorio di competenze comunicative non distinte e separate nelle lingue che conosce, ma di una competenza plurilingue e pluriculturale che le ingloba tutte
• mettere in evidenza le dimensioni pluriculturali di questa competenza multipla.
• l’apprendimento di due/tre lingue straniere (due lingue obbligatorie che possono essere scelte tra più lingue e la terza, anch’essa a scelta, offerta come materia opzionale aggiuntiva o sostitutiva di un’altra materia opzionale)
• attivare un controllo metacognitivo sulle proprie competenze e strategie, che vengono così correlate con eventuali competenze e strategie di altro tipo.
PUNTI DI DEBOLEZZA • Quale grammatica?
• La molteplicità e la complessità dei modelli culturali di riferimento esistenti.
• L’esigenza di ampliare lo spettro delle lingue nell’offerta formativa sembra scontrarsi con la tendenza a ridurre il monte ore complessivo nei curricoli scolastici.
• Andare oltre la prassi prevalente, secondo cui le lingue vengono insegnate isolatamente l’una dall’altra
EDUCAZIONE LETTERARIA IN OTTICA PLURILINGUE
RispondiEliminaANNO SCOLASTICO 2012/2013
CORSISTA DIMONTE TIZIANA ANGELA
TEMA EDUCAZIONE LINGUISTICA IN OTTICA PLURILINGUE
SEZIONE OGGETTO DI
APPROFONDIMENTO EDUCAZIONE LINGUISTICA IN UN CURRICULUM PLURILINGUE
PUNTI DI FORZA • Centralità del concetto di educazione linguistica
• Potenziamento delle tecniche e strategie di insegnamento
• Potenziamento deo processi di apprendimento in ottica plurilingue
• Trasversalità dell’educazione linguistica nei processi di apprendimento
• Educare all’apprendimento in ottica plurilingue
PUNTI DI DEBOLEZZA • Delineare e definire le lingue straniere da coinvolgere
Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue
RispondiEliminaAnno scolastico 2012/2013
CORSISTA Chiara Abbate
TEMA Educazione linguistica in un curriculum plurilingue
SEZIONE OGGETTO DI APPROFONDIMENTO
PUNTI DI FORZA • Attenzione alla realtà linguistica di partenza
• Concetto di interlingua
• Concetto di plurilingua
• Comunicazione non verbale
PUNTI DI DEBOLEZZA • Confronto inglese-tedesco
Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue
RispondiEliminaObiettivo E Azione 2 Progetto Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue (Poseidon) tutor MIUR prof.ssa Sandra Troia sandra.troia@istruzione.it tutor IPSIA prof.ssa Silvana Chiumeo feliciasilvana.chiumeo@istruzione.it I.P.S.I.A. "ARCHIMEDE" Via Madonna della Croce, 223 BARLETTA E-mail bari05000g@istruzione.it PEC ipsiarchimede@pec.it www.ispsiarchimede.it
Anno Scolastico 2012- 2013
Corsista Marisa Cioce
TEMA Educazione linguistica in un curriculum plurilingue
SEZIONE OGGETTO DI APPROFONDIMENTO LA VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA PLURILINGUE E PLURICULTURALE
PUNTI DI FORZA • Elaborazione di, obiettivi, contenuti in continuità.
• Progettazione di certificazioni in termini di risultati positivi.
• Progettare l'apprendimento autonomo
PUNTI DI DEBOLEZZA
Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue
RispondiEliminaObiettivo E Azione 2 Progetto Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue (Poseidon) tutor MIUR prof.ssa Sandra Troia sandra.troia@istruzione.it tutor IPSIA prof.ssa Silvana Chiumeo feliciasilvana.chiumeo@istruzione.it I.P.S.I.A. "ARCHIMEDE" Via Madonna della Croce, 223 BARLETTA E-mail bari05000g@istruzione.it PEC ipsiarchimede@pec.it www.ispsiarchimede.it
CORSISTA MAURO ROSSANA
TEMA Educazione linguistica in un’ottica plurilingue
SEZIONE OGGETTO DI
APPROFONDIMENTO VERIFICA E VALUTAZIONE IN UN CURRICULUM PLURILINGUE
PUNTI DI FORZA
• Elaborare programmi, obiettivi, contenuti con riferimento al QCRE
• Progettare certificazioni a livello europeo.
• Progettare l'apprendimento autonomo: per sviluppare la consapevolezza delle conoscenze, darsi degli obiettivi validi e raggiungibili, imparare ad autovalutarsi.
PUNTI DI DEBOLEZZA
• Difficoltà di adeguare la metodologia e la valutazione ad un’utenza estremamente eterogenea.
Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue
RispondiEliminaAnno scolastico 2012/2013
Obiettivo E Azione 2
tutor MIUR prof.ssa Sandra Troia sandra.troia@istruzione.it
tutor IPSIA prof.ssa Silvana Chiumeo feliciasilvana.chiumeo@istruzione.it
SEDE I.P.S.I.A. "ARCHIMEDE" Via Madonna della Croce, 223 BARLETTA
CORSISTA
TEMA Educazione linguistica in un curriculum plurilingue
L’ascolto
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SEZIONE OGGETTO DI APPROFONDIMENTO Ascoltare ed insegnare italiano 1
PUNTI DI FORZA
va posto l’accento sulla dimensione dell’oralità come dimensione dell’apprendimento e sull’interazione in classe come terreno per quel confronto continuo tra docente e alunno attraverso il quale prende forma la costruzione del sapere (cfr. scheda L’Ascolto, paragr. 1 e 2).
tutto ciò che è importante ed essenziale per l’insegnamento passa attraverso la mediazione del linguaggio verbale”.
: l’ascolto che l’insegnante attua nei confronti del parlato dell’alunno può diventare un modello per gli studenti?
“Uno degli aspetti più interessanti dell’ascolto come abilità è costituito dal principio secondo cui l’ascoltare vuol dire costruire significati per arrivare a una comprensione attiva delle informazioni
Quando ascoltiamo dall’intonazione capiamo le intenzioni di chi ci parla – ironiche, amichevoli, autoritarie, di presa in giro - oltre il senso delle parole. Ascoltando, e ancor di più se l’ascolto si accompagna alla visione, possiamo capire le intenzioni di chi parla anche se non capiamo la lingua usata dal parlante, proprio utilizzando i tratti paralinguistici.
PUNTI DI DEBOLEZZA
la lingua madre la competenza tecnica dell’ascolto è considerata un prerequisito e si tende a darlo per acquisito una volta per tutte fin dalla scuola elementare. Andrebbe, invece, ripresa e sviluppata anche nei successivi ordini di scuola la capacità di riconoscere gli schemi intonativi che sottintendono l’atteggiamento globale del parlante – domanda, ordine, affermazione, incertezza, esclamazione, stupore, irritazione, enfatizzazione, ironia……curando la messa in evidenza dell’intreccio tra la competenza tecnica e la competenza semantica e sintattico testuale attraverso attività specifiche di ascolto di complessità crescente.
L’ascolto deve essere supportato dalla scrittura in modo che le informazioni dell’ascolto, poiché volatili, siano fissate in modo permanente e duraturo.