martedì 27 novembre 2012

Riepilogo gruppi di lavoro


  1. Questi i gruppi di lavoro costituiti nel 1° incontro

  2. TEMI
  • Sviluppo della competenza semantico-lessicale

  • Interlingua e analisi degli errori 

  • Educazione linguistica in un curriculum plurilingue 

  • Didattica della mediazione linguistica 

  • La riflessione grammaticale nell'apprendimento delle lingue 

  • La didattica della lettura, comprensione e riscrittura di testi 

  • La valutazione degli apprendimenti linguistici 

  • Didattica della scrittura 

  • La centralità del testo e la didattica 

  • Topoi e temi letterari 

  • Lavorare per generi: l’educazione linguistico-letteraria negli apprendimenti di base 

  • Il parlato 

  • L'ascolto 

GRUPPI SUI TEMI D'INTERESSE

Annalisa Leone

Tiziana Dimonte

Chiara Abbate


Concetta Dicuonzo Insegnare ad ascoltare in italiano L1

Beatrice Scava
Insegnare ad ascoltare in italiano L1

Maria Rosaria Dibenedetto



6 commenti:

  1. Scheda di lavoro n°1- Annalisa Leone

    Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue

    Anno scolastico 2012-2013

    Sede IPSIA Archimede Barletta

    CORSISTA: Annalisa Leone

    TEMA: • Educazione linguistica in un curriculum plurilingue
    • L’ascolto


    SEZIONE OGGETTO DI APPROFONDIMENTO La competenza culturale e interculturale – Educazione linguistica in un curriculum plurilingue – la competenza culturale e interculturale in un curriculum plurilingue

    PUNTI DI FORZA • educazione linguistica considerata come finalità comune a più discipline di insegnamento/apprendimento, afferenti non soltanto, ma soprattutto all’area linguistica.
    • aspetti, fenomeni, pratiche didattiche, approcci metodologici e prospettive future in una visione integrata
    • pluralità di idiomi
    • consapevolezza relativamente ai processi di apprendimento delle lingue.
    • focalizzazione sull’apprendente nella didattica delle lingue;
    • elaborazione dei documenti del Consiglio d’Europa;
    • sviluppare curricula più flessibili e modelli di insegnamento più efficaci, nell’ottica dell’“apprendimento lungo tutto l’arco della vita”.
    • La competenza plurilingue e pluriculturale come competenza composita e dinamica
    • Sviluppare il pluringuismo individuale e collettivo”. (Frank Königs, il plurilinguismo retroattivo, retroattivo-proattivo e proattivo).
    • Utilizzare esperienze pregresse sviluppatesi in aree geografiche caratterizzate almeno dal bilinguismo (Val d’Aosta e Alto Adige in Italia e, per uscire dai confini europei, Canada)
    • impostare modelli di educazione linguistica integrata che realizzino l’aspetto metacognitivo e la costruzione di un “curricolo esplicito” del saper apprendere.
    • uscire dalla tradizionale dicotomia, apparentemente equilibrata, rappresentata dalla coppia L1/L2 e a mettere in evidenza invece il plurilinguismo.
    • considerare che l’individuo dispone di un repertorio di competenze comunicative non distinte e separate nelle lingue che conosce, ma di una competenza plurilingue e pluriculturale che le ingloba tutte
    • mettere in evidenza le dimensioni pluriculturali di questa competenza multipla.
    • l’apprendimento di due/tre lingue straniere (due lingue obbligatorie che possono essere scelte tra più lingue e la terza, anch’essa a scelta, offerta come materia opzionale aggiuntiva o sostitutiva di un’altra materia opzionale)
    • attivare un controllo metacognitivo sulle proprie competenze e strategie, che vengono così correlate con eventuali competenze e strategie di altro tipo.

    PUNTI DI DEBOLEZZA • Quale grammatica?
    • La molteplicità e la complessità dei modelli culturali di riferimento esistenti.
    • L’esigenza di ampliare lo spettro delle lingue nell’offerta formativa sembra scontrarsi con la tendenza a ridurre il monte ore complessivo nei curricoli scolastici.
    • Andare oltre la prassi prevalente, secondo cui le lingue vengono insegnate isolatamente l’una dall’altra

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  2. EDUCAZIONE LETTERARIA IN OTTICA PLURILINGUE
    ANNO SCOLASTICO 2012/2013
    CORSISTA DIMONTE TIZIANA ANGELA


    TEMA EDUCAZIONE LINGUISTICA IN OTTICA PLURILINGUE

    SEZIONE OGGETTO DI
    APPROFONDIMENTO EDUCAZIONE LINGUISTICA IN UN CURRICULUM PLURILINGUE


    PUNTI DI FORZA • Centralità del concetto di educazione linguistica
    • Potenziamento delle tecniche e strategie di insegnamento
    • Potenziamento deo processi di apprendimento in ottica plurilingue
    • Trasversalità dell’educazione linguistica nei processi di apprendimento
    • Educare all’apprendimento in ottica plurilingue
    PUNTI DI DEBOLEZZA • Delineare e definire le lingue straniere da coinvolgere

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  3. Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue
    Anno scolastico 2012/2013

    CORSISTA Chiara Abbate


    TEMA Educazione linguistica in un curriculum plurilingue


    SEZIONE OGGETTO DI APPROFONDIMENTO

    PUNTI DI FORZA • Attenzione alla realtà linguistica di partenza
    • Concetto di interlingua
    • Concetto di plurilingua
    • Comunicazione non verbale
    PUNTI DI DEBOLEZZA • Confronto inglese-tedesco

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  4. Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue
    Obiettivo E Azione 2 Progetto Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue (Poseidon) tutor MIUR prof.ssa Sandra Troia sandra.troia@istruzione.it tutor IPSIA prof.ssa Silvana Chiumeo feliciasilvana.chiumeo@istruzione.it I.P.S.I.A. "ARCHIMEDE" Via Madonna della Croce, 223 BARLETTA E-mail bari05000g@istruzione.it PEC ipsiarchimede@pec.it www.ispsiarchimede.it
    Anno Scolastico 2012- 2013

    Corsista Marisa Cioce


    TEMA Educazione linguistica in un curriculum plurilingue


    SEZIONE OGGETTO DI APPROFONDIMENTO LA VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA PLURILINGUE E PLURICULTURALE

    PUNTI DI FORZA • Elaborazione di, obiettivi, contenuti in continuità.
    • Progettazione di certificazioni in termini di risultati positivi.
    • Progettare l'apprendimento autonomo


    PUNTI DI DEBOLEZZA

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  5. Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue
    Obiettivo E Azione 2 Progetto Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue (Poseidon) tutor MIUR prof.ssa Sandra Troia sandra.troia@istruzione.it tutor IPSIA prof.ssa Silvana Chiumeo feliciasilvana.chiumeo@istruzione.it I.P.S.I.A. "ARCHIMEDE" Via Madonna della Croce, 223 BARLETTA E-mail bari05000g@istruzione.it PEC ipsiarchimede@pec.it www.ispsiarchimede.it


    CORSISTA MAURO ROSSANA


    TEMA Educazione linguistica in un’ottica plurilingue

    SEZIONE OGGETTO DI
    APPROFONDIMENTO VERIFICA E VALUTAZIONE IN UN CURRICULUM PLURILINGUE


    PUNTI DI FORZA
    • Elaborare programmi, obiettivi, contenuti con riferimento al QCRE
    • Progettare certificazioni a livello europeo.
    • Progettare l'apprendimento autonomo: per sviluppare la consapevolezza delle conoscenze, darsi degli obiettivi validi e raggiungibili, imparare ad autovalutarsi.

    PUNTI DI DEBOLEZZA
    • Difficoltà di adeguare la metodologia e la valutazione ad un’utenza estremamente eterogenea.







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  6. Educazione linguistica e letteraria in un'ottica plurilingue
    Anno scolastico 2012/2013

    Obiettivo E Azione 2
    tutor MIUR prof.ssa Sandra Troia sandra.troia@istruzione.it
    tutor IPSIA prof.ssa Silvana Chiumeo feliciasilvana.chiumeo@istruzione.it

    SEDE I.P.S.I.A. "ARCHIMEDE" Via Madonna della Croce, 223 BARLETTA

    CORSISTA

    TEMA  Educazione linguistica in un curriculum plurilingue
     L’ascolto
     ………………
     ………………
     ………………
     ………………

    SEZIONE OGGETTO DI APPROFONDIMENTO Ascoltare ed insegnare italiano 1


    PUNTI DI FORZA
    va posto l’accento sulla dimensione dell’oralità come dimensione dell’apprendimento e sull’interazione in classe come terreno per quel confronto continuo tra docente e alunno attraverso il quale prende forma la costruzione del sapere (cfr. scheda L’Ascolto, paragr. 1 e 2).

    tutto ciò che è importante ed essenziale per l’insegnamento passa attraverso la mediazione del linguaggio verbale”.
    : l’ascolto che l’insegnante attua nei confronti del parlato dell’alunno può diventare un modello per gli studenti?


    “Uno degli aspetti più interessanti dell’ascolto come abilità è costituito dal principio secondo cui l’ascoltare vuol dire costruire significati per arrivare a una comprensione attiva delle informazioni

    Quando ascoltiamo dall’intonazione capiamo le intenzioni di chi ci parla – ironiche, amichevoli, autoritarie, di presa in giro - oltre il senso delle parole. Ascoltando, e ancor di più se l’ascolto si accompagna alla visione, possiamo capire le intenzioni di chi parla anche se non capiamo la lingua usata dal parlante, proprio utilizzando i tratti paralinguistici.





    PUNTI DI DEBOLEZZA

    la lingua madre la competenza tecnica dell’ascolto è considerata un prerequisito e si tende a darlo per acquisito una volta per tutte fin dalla scuola elementare. Andrebbe, invece, ripresa e sviluppata anche nei successivi ordini di scuola la capacità di riconoscere gli schemi intonativi che sottintendono l’atteggiamento globale del parlante – domanda, ordine, affermazione, incertezza, esclamazione, stupore, irritazione, enfatizzazione, ironia……curando la messa in evidenza dell’intreccio tra la competenza tecnica e la competenza semantica e sintattico testuale attraverso attività specifiche di ascolto di complessità crescente.


    L’ascolto deve essere supportato dalla scrittura in modo che le informazioni dell’ascolto, poiché volatili, siano fissate in modo permanente e duraturo.





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