venerdì 21 dicembre 2012

Ultimo incontro del percorso. Considerazioni sull'esperienza di formazione realizzata

  • Come giudica l''esperienza di formazione realizzata?
  • Quali temi ha trovato di particolare interesse?
  • Ci sono delle attività che ha sperimentato in classe? Quali? con quali esiti?
  • Se non ha realizzato la sperimentazione per quali motivi ciò è avvenuto?

giovedì 6 dicembre 2012

Insegnare ad ascoltare in italiano L1

Cortesi colleghi postate qui la descrizione delle sperimentazioni su:
Insegnare ad ascoltare in italiano L1

La trasferibilità delle competenze

Cortesi colleghi postate qui la descrizione delle sperimentazioni su:
La trasferibilità delle competenze

Educazione linguistica in un curriculum plurilingue

Cortesi colleghi postate qui la descrizione delle vs sperimentazioni su:

La competenza culturale e interculturale in un curriculum plurilingue

Cortesi colleghi postate qui la vs sperimentazioni su:

Misurare il testo

http://lgxserver.uniba.it/lei/sfi/bollettino/149_mastidoro_amizzoni.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Indice_Gunning_Fog

http://www.usingenglish.com/resources/text-statistics.php

http://www.claudiabeggiato.com/2011/09/22/indice-di-leggibilita-di-un-testo-scritto-in-word/

http://xoomer.virgilio.it/roberto-ricci/variabilialeatorie/esperimenti/leggibilita.htm

http://www.studiamo.it/pages/curiosita-e-tempo-libero-valutare-la-leggibilita-di-un-testo

http://webaccessibile.org/normative/abi-accessibilita-dellhome-banking/43-leggibilita-e-comprensibilita-del-testo/

http://www.alphabit.net/ATL9IndiciLeggibilita.pdf

http://www.rpolillo.it/faciledausare/Cap.13.htm

http://www.associazione-ilsa.it/bollettiniprecedenti/dcp_aprmag02/art_eja.rtf

http://www.theinteractive.it/2012/10/progettare-la-leggibilita/

giovedì 29 novembre 2012

Rendere pubblica la sperimentazione

Cortesi colleghi vi prego di postare, come commento, l'indirizzo del blog che abbiamo creato.
Nei blog, appositamente predisposti, ciascuno di voi pubblicherà la sperimentazione realizzata nel proprio contesto scolastico.

Sandra

martedì 27 novembre 2012

Riepilogo gruppi di lavoro


  1. Questi i gruppi di lavoro costituiti nel 1° incontro

  2. TEMI
  • Sviluppo della competenza semantico-lessicale

  • Interlingua e analisi degli errori 

  • Educazione linguistica in un curriculum plurilingue 

  • Didattica della mediazione linguistica 

  • La riflessione grammaticale nell'apprendimento delle lingue 

  • La didattica della lettura, comprensione e riscrittura di testi 

  • La valutazione degli apprendimenti linguistici 

  • Didattica della scrittura 

  • La centralità del testo e la didattica 

  • Topoi e temi letterari 

  • Lavorare per generi: l’educazione linguistico-letteraria negli apprendimenti di base 

  • Il parlato 

  • L'ascolto 

GRUPPI SUI TEMI D'INTERESSE

Annalisa Leone

Tiziana Dimonte

Chiara Abbate


Concetta Dicuonzo Insegnare ad ascoltare in italiano L1

Beatrice Scava
Insegnare ad ascoltare in italiano L1

Maria Rosaria Dibenedetto



REPOSITORY Corso PON E2 a.s. 2012/2013

Per agevolare l'attività di studio e confronto tra i partecipanti ai seminari (anche a distanza) è stato predisposto un "repository" di risorse utili:

https://sites.google.com/site/netmindlab/repository-corso-pon-e2-a-s-2012-2013


giovedì 22 novembre 2012

L’offerta formativa Lingua, letteratura e cultura in una dimensione europea

PON Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue POSEIDON – corso breve (15 ore)

  1. La filosofia Poseidon caratterizza anche la proposta del PON Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue sulla base di alcuni presupposti:



  • tutte le lingue concorrono all’educazione linguistica di un individuo: la scelta di una prospettiva integrata è essenziale per lo sviluppo di una competenza linguistica e comunicativa globale, il plurilinguismo, come dimensione interlinguistica e interculturale, è il necessario ampliamento dello spazio semiotico di ogni individuo;
  • la trasversalità di temi e metodi promuove lo sviluppo di competenze e abilità trasferibili da una lingua all’altra;
  • l’approccio plurilingue e interculturale favorisce lo sviluppo di una progettazione integrata fra i docenti dell’area linguistica;
  •  uno sviluppo verticale del curriculo presuppone la collaborazione dei docenti del primo e del secondo ciclo nell’ottica della continuità;
  •  la metodologia di ricerca-azione coinvolge i docenti nella riflessione critica sulle proprie competenze, sul proprio modo di insegnare e sulle potenzialità di apprendimento dei propri allievi. 

  1. Chi ha progettato l'offerta formativa?

L’offerta formativa per l’area di italiano è stata progettata dal comitato tecnico scientifico composto da:



  • esperti di formazione provenienti dal mondo della scuola con esperienza in enti di ricerca didattica, 
  • esperti ANSAS
  • Comitato Tecnico Scientifico di Poseidon
  • Come è organizzata l'offerta?


  • L’offerta è organizzata in moduli cui corrispondono delle unità teoriche/materiali di studio.

  • I moduli sono articolati in nuclei tematici ritenuti fondanti per lo sviluppo delle competenze professionali del docente di Italiano.

  • In ogni nucleo il corsista ha a sua disposizione i percorsi didattici.

  • I percorsi servono al docente in formazione per riflettere, ma si orientano su attività didattiche pratiche con la classe. 
  1. La proposta Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue è articolata in 13 aree tematiche
  • Sviluppo della competenza semantico-lessicale
  • Interlingua e analisi degli errori
  • Educazione linguistica in un curriculum plurilingue
  • Didattica della mediazione linguistica
  • La riflessione grammaticale nell'apprendimento delle lingue
  • La didattica della lettura, comprensione e riscrittura di testi
  • La valutazione degli apprendimenti linguistici
  • Didattica della scrittura
  • La centralità del testo e la didattica
  • Topoi e temi letterari
  • Lavorare per generi: l’educazione linguistico-letteraria negli apprendimenti di base
  • Il parlato
  • L'ascolto 
TESTI TRATTI DA

Il modello Jigsaw



Il modello Jigsaw ('Puzzle') di apprendimento cooperativo utilizza la specializzazione del compito: ciascuno contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo complessivo di gruppo


  • In gruppi eterogenei ad ogni discente viene assegnato il compito di approfondire un contenuto (nel nostro caso l’unità teorica o percorso). 
  • Ogni discente lavora in modo indipendente per diventare un esperto del contenuto ed è responsabile dell'insegnamento di tali informazioni agli altri componenti del gruppo così come è anche responsabile dell'approfondimento delle informazioni fornitegli dagli altri membri del gruppo. 

Fonte: http://mediarepository.indire.it/iko/uploads/allegati/LZR1Z2LG.pdf
Fonte: http://mediarepository.indire.it/iko/uploads/allegati/LZR1Z2LG.pdf





Socializziamo esperienze professionali e bisogni formativi


Cortese collega, inserendo un commento a  questo post ti chiedo di:

  • presentare sinteticamente la tua esperienza professionale al gruppo in formazione
  • indicare, dopo una prima consultazione del  Piano di formazione l'area o le aree tematiche che maggiormente ritieni interessanti per la tua realtà scolastica.


Programma degli incontri

Primo incontro (3h)

1°incontro

Presentazione del programma di lavoro e costruzione del calendario degli incontri; presentazione del sito, e del repository in particolare, con riferimento all’organizzazione dei materiali di studio, agli strumenti per la ricerca, alla composizione standard di percorsi/itinerari formativi, di progetti, di unità didattiche (UD); attività pratiche finalizzate a conoscere i componenti della classe, organizzazione gruppi di lavoro, verifica  della loro competenza a interagire con il sito web.


Secondo e terzo incontro (3h+3h)

2°incontro
Lavoro sui materiali di studio con modalità di cooperative learning, metodologia jigsaw.

3° incontro
Riflessione sui percorsi.

Presentazione dei contenuti (con una serie di riflessioni, sui moduli prescelti) da parte di ciascun gruppo.

Ogni gruppo di docenti studia/lavora sulle proposte di una unità teorica e di un percorso/progetto didattico possibilmente di una specifica area tematica


Quarto incontro (3h)

Discussione sull’offerta dello specifico piano di formazione, i curricoli/Piani didattici per l’anno in corso delle scuole dei corsisti.

Analisi su come/in che misura quanto elaborato nei gruppi del cooperative learning si possa intrecciare con i bisogni formativi dei propri alunni.

Ipotesi di una possibile utilizzazione in classe.

Organizzazione della documentazione dell' esperienza di sperimentazione , che potrà essere discussa nell’ultimo incontro.


Incontro finale (3h)

Condivisione e riflessione sull’esperienza realizzata, per approfondire questioni e problemi.

Promozione della formazione continua (offerte dal Piano di formazione nazionale, corsi blended, interazione e di lavoro collaborativo in ambienti di formazione on line)



TESTI TRATTI DA

lunedì 12 novembre 2012

Il percorso che compiremo insieme




Anticipiamo qualche domanda......



Qual è la finalità di questo corso?




  • far conoscere i materiali prodotti nell’ambito del Piano nazionale di formazione Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue – Poseidon, oggi disponibili nel sito web http://risorsedocentipon.indire.it, presentandone contenuti e metodologie,
  • far sperimentare ai docenti di area linguistico-letteraria brevi percorsi comuni di formazione,
  • stimolare i docenti al confronto e alla comune progettazione degli interventi didattici,
  • invitare i docenti a partecipare ai corsi Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue che ripartiranno nel 2012/2013 nelle regioni dell’obiettivo convergenza. 
  1. Il piano di formazione Educazione linguistica e letteraria in un’ottica plurilingue – Poseidon è una proposta di sviluppo professionale per tutti i docenti dell’area linguistica: docenti di italiano L1 (lingua madre) e L2 (seconda lingua), di lingue e civiltà straniere, di lingue classiche nella secondaria del primo ciclo e nel biennio del secondo ciclo.


Qual è il mio ruolo di tutor/esperto?

  • Pormi come guida e coordinatore delle attività
  • Stimolare la discussione, l’analisi dei contenuti dell’offerta formativa e l’interazione tra i corsisti, 
  • Motivare i corsisti all’aggiornamento e alla sperimentazione didattica (anche alla luce dei curricoli in vigore e delle valutazioni nazionali e internazionali). 

Su cosa verterà il nostro primo incontro?


Il primo incontro, della durata di n. 3 ore sarà così organizzato 

  • presentazione del programma di lavoro e costruzione del calendario degli incontri; presentazione del sito e del repository con particolare riferimento a: organizzazione dei moduli, dei materiali di studio, degli strumenti per la ricerca, della composizione standard di percorsi didattici, delle Unità teoriche;
  • breve introduzione alla metodologia della ricerca-azione su cui si fonda il piano dei contenuti;
  • attività pratiche finalizzate a conoscere i componenti della classe, verificare la loro competenza nell’interagire con il sito web;
  • organizzazione di gruppi di lavoro tematici che, a partire dal secondo incontro, lavoreranno in modalità di cooperative learning, su modello jigsaw1, ogni gruppo approfondirà specifici moduli dell’offerta formativa.